5 tecniche per migliorare la memoria

aumentare la memoria

La memoria, ha detto qualcuno, è come un muscolo. Se non la alleni, funziona di meno. Eppure c’è chi, per quanto si sforzi, non riesce a ricordare le cose, il ché è una tragedia se dovete, per esempio, sostenere un esame (qui qualche consiglio utile). 

La buona notizia è che aumentare la memoria si può, e non è nemmeno tanto difficile. Spesso infatti è un problema di metodo, piuttosto che di capacità cognitive. Quale metodo? Ne esistono molti, in questo articoli ne trovate ben cinque.

Come potenziare la memoria grazie a Cicerone

In passato non esistevano molti supporti di memorizzazione. Persino la carta scarseggiava o era costosa. Si mandava quasi tutto giù a memoria. Non stupisce, quindi, che alcune tecniche siano nate proprio in tempi antichi. Una di queste è la “tecnica dei loci“. Il fautore più famose è Cicerone, celebre politico, avvocato e uomo di lettere dell’Antica Roma.

Cicerone tilizzava un metodo molto particolare, che stimolava la memoria spaziale più che quella astratta. Per ricordare gli argomenti di cui doveva parlare, persino la loro successione, creava l’immagine mentale di un edificio, e assegnava a ogni concetto una stanza. In seguito costruiva un percorso, di stanza in stanza, secondo la progressione che egli stesso conferiva ai concetti. Mentre parlava, immaginava infine se stesso ripercorrere quella strada, ed ecco che i concetti spuntavano fuori in maniera lineare e nell’ordine esatto. Semplice no?

Molto interessante è anche la “tecnica degli acronimi“. E’ utile quando dovete ricordare una lista di cose ma anche solo per allenarsi ed aumentare la memoria. Ebbene, il metodo consiste nel formare con le iniziali di questi concetti parole di senso compiuto. A questo punto, è sufficiente memorizzare l’acronimo che esce fuori, che non risulta granché difficile. D’altronde, si tratta di una sola parola. Chi utilizza questa tecnica, pensando alla parola, richiama in maniera automatica i concetti che corrispondono a ciascuna lettera. Il cervello funziona così, per collegamenti, quindi non c’è da stupirsi.

Ancora più semplice è la tecnica delle rime, forse un po’ laboriosa però. Ricordate ancora le poesie imparate in prima media ma non riuscire a ricordare il paragrafo che avete letto ieri? Tutto fisiologico: è il potere delle rime (e della metrica). Quindi, perché non mettere in rima il contenuto che volete memorizzare? Basta anche una versione estremamente riassunto, sarà poi il vostro cervello a richiamare le informazioni più particolari. E’ un po’ dispendioso in termini di tempo (si tratta di creare… Poemetti), ma è proprio efficace.

La quarta tecnica è quella delle immagini mentali. E’ probabilmente la più diffusa, forse perché è anche la più divertente e serve realmente per aumentare la memoria. La tecnica consiste nell’assegnare a ciascun concetto, o elemento di una lista, una figura ben precisa, se possibile strettamente legata al contenuto. Dovete per esempio memorizzare il concetto di cane? Immaginate un bel cane. Una volta che avete ricavato tante figure quanti sono gli elementi da ricordare, inseritele in un contesto, in uno sfondo. Infine, memorizzate l’intera immagine che viene fuori. Il metodo funziona perché il cervello ricorda meglio le immagini delle parole. E’ anche un metodo divertente perché l’associazione oggetto-figura può essere anche creativa, è sufficiente che ci sia almeno un piccolo legame semantico.