L’assegno sociale è un contributo pensato dallo Stato per gli individui che, superata una certa età, non godono di un reddito sufficiente a garantirsi un tenore di vita degno di questo nome. A ben vedere, si tratta di cifre piccole, simili a quella che viene chiamata comunemente “pensione minima” ma in assenza di meglio è un aiuto importante.
L’assegno sociale è disciplinato in maniera dettagliata dall’ordinamento italiano, sicché si apprezzano requisiti stringenti e una altrettanto severa modulazione degli importi, il tutto secondo il principio di progressività (che non risparmia neanche le fasce indigenti della popolazione).
Di seguito, un chiarimento sull’assegno sociale, in particolare per ciò che riguarda i requisiti e l’importo.
A chi è rivolto l’assegno sociale INPS
Se pensate che per ottenere l’assegno sociale sia sufficiente essere anziani e poveri state cadendo in errore. I requisiti sono numerosi e stringenti, e non riguardano solo la propria situazione reddituale e l’età. Ecco una lista esaustiva dei requisiti.
- 65 anni e 7 mesi di età
- Reddito non superiore ai 5824,91 euro, se si è celibi
- Reddito familiare non superiore a 11649,82 euro, se si è coniugati
- Residenza stabile e continuativa da almeno 10 anni nel territorio italiano
- Cittadinanza italiana, altrimenti:
- Iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza per i cittadini stranieri comunitari o possesso del permesso di soggiorno, se si è stranieri extracomunitari
Va specificato che il limite di età è stato recentemente ritoccato. La modifica legislativa, però, entrerà in vigore il 1° gennaio 2017. Essa consiste nell’innalzamento dell’età a 66 anni e 7 mesi.
L’importo dell’assegno sociale
Anche per quanto riguarda l’importo è stata programmata una modifica, essa però non dipende dall’iniziativa del legislatore, bensì dall’indicizzazione dell’assegno stesso all’inflazione. Ancora non è stato ufficialmente dichiarato l’importo dell’assegno per il 2018, dal momento che i dati sull’inflazione non sono ancora consuntivi, ma in ogni casi – visto che i prezzi sono aumentati di pochissimo – si tratta di ben poca cosa.
Ritornando al 2017, attualmente l’importo dell’assegno sociale è pari o inferiore a 448,07 euro mensili. Il reale importo che si andrà a percepire dipende dalle propria condizione reddituale e familiare.
Se si è celibi, l’importo sarà uguale alla differenza tra 448,07 euro e il reddito mensile percepito.
Se si è coniugati, l’importo sarà uguale alla differenza tra 996,14 euro e il reddito mensile percepito dal nucleo familiare.
Si intravedono, nella disposizione dell’assegno sociale, i principi di progressività che, tra le altre cose, caratterizzano ampiamente l’ordinamento italiano. Anche se, come si evince da quanto illustrato fino a questo momento, si tratta se non di spicciolo, comunque di contributi di basso profilo.
Certo, in alcuni casi l’assegno può essere rimpinguato. Agli over 70, infatti, spettano 12,82 euro in più al mese a prescindere dalla loro condizione reddituale.
Inoltre, va fatta una precisazione che riguarda l’età. La soglia di accesso, infatti, può essere abbassata fino a 65, se si posseggono almeno cinque anni di contributi versati.
Se credete che l’assegno sociale non sia sufficiente a garantirvi un buon tenore di vita, e avete comunque un minimo di reddito (o della liquidità notevole), potete affidarvi alla previdenza integrativa. Qui trovare una panoramica sui fondi pensione e qui un confronto tra fondi pensione aperti e fondi pensione chiusi.