Come si diventa addetto al recupero crediti?

addetto al recupero crediti

L’addetto al recupero crediti è quel professionista che, appunto, si occupa delle operazioni di riscossione dei crediti per conto terzi. E’ una figura che viene guardata con sospetto, quasi con timore dai debitori, visto il suo ruolo, ma che svolge una funzione essenziale: se i crediti vanno in sofferenza si verificano conseguenze pessime per il sistema creditizio in generale e per il creditore in particolare, le quali si possono ripercuotere anche sul piano produttivo.

Addetto al recupero crediti mansioni e compiti

Nello specifico, cosa fa l’addetto al recupero crediti? Il suo compito non si riduce all’esercizio di pressioni sul debitore ma sfocia anche nella sfera della contabilità e nella reportistico. In particolare:

  • Gestisce lo scadenziario dei pagamenti
  • Contatta telefonicamente o a mezzo postale i debitori insolventi
  • Redige decreti ingiuntivi
  • Redige report
  • Occasionalmente gestisce le comunicazioni tra i debitori insolventi e la società creditrice
  • Gestisce e aggiorna il database dei debitori insolventi o dei clienti, elencando i rispettivi termini di pagamento

L’addetto al recupero crediti può lavorare come dipendente nella stessa azienda creditrice oppure collaborare dall’esterno, specie quando è invece parte dell’organico di una società specializzata nel recupero dei crediti.

L’addetto al recupero crediti, anche alla luce all’ampiezza delle sue mansioni, non è una professione facile. Deve infatti possedere parecchi requisiti. Nello specifico deve conoscere:

  • Le varie tipologie di credito
  • Le varie tipologie i debitori
  • Le procedure standard che sottintendono all’esazione dei crediti
  • Le tecniche di comunicazione persuasiva (soft skill fondamentale)
  • Le tecniche di problem solving
  • Le tecniche per il rintraccio dei debitori

Inoltre deve essere capace di rappresentare, seppur a volte indirettamente, l’immagine della società creditrice, della quale fa le veci durante le comunicazioni con il debitore.

La formazione e il guadagno dell’addetto al recupero dei crediti

Dal punto di vista della formazione, la questione è abbastanza complessa. Non esiste, infatti, un percorso formativo standard per diventare un addetto al recupero crediti. In linea teorica, non sarebbe necessaria nemmeno una laurea. Tuttavia è ovvio che, alla luce delle competenze elencate poco fa, è consigliabile un determinato percorso universitario. Nello specifico, per chi sogna di svolgere questa professionale, il consiglio è di iscriversi a un corso di laurea a indirizzo economico.

Esiste, in ogni caso, un problema formativo. La tecnologia progredisce, e con essa anche la gamma di strumenti a disposizione dell’agente di riscossione. Per tale motivo, i professionisti sono chiamati ad aggiornarsi regolarmente. A tal proposito, la UNIREC, Unione Nazionale Imprese  Recupero Crediti organizza corsi e seminari, con tanto di rilascio di una licenza qualificante.

Per quanto riguarda il guadagno, le cifre sono variabili. Secondo il portale Neuvoo, lo stipendio medio si aggira intorno ai 40.000 euro lordi all’anno. Un professionista con poca esperienza, che ha iniziato a lavorare di recente, guadagna in media 28.000 euro. Si evince, quindi, che fare l’addetto al recupero crediti possa essere molto redditizio. Ovviamente, sono cifre indicative: dipende dall’azienda e dal tipo di società. C’è infatti, chi propone uno stipendio basso ma offre delle provvigioni. Non va sottovalutata, infine, l’opportunità di mettersi in proprio. Si tratta di una scelta percorribile dal momento che il panorama non è per nulla satura e c’è spazio per le iniziative personali.

L’addetto al recupero crediti non è una professione molto ambiti ma è comunque molto redditizia. Ecco le cifre in ballo e una panoramica su questo mestiere.