Come si diventa pizzaioli? Quanto si guadagna?

Lavorare come pizzaiolo

Lavorare come pizzaiolo in Italia e all’estero non è più considerata un’attività umile. La professione è infatti profondamente cambiata e il motivo risiede nella crescente consapevolezza che il cliente ha del valore della pizza. A questa consapevolezza corrispondono esigenze di qualità e a quest’ultime la necessità, per le pizzerie, di assumere solo professionisti di valore, che ovviamente andranno pagati in maniera adeguata. Ecco qualche info sulla professione del pizzaiolo, sulla formazione necessaria, sui guadagni.

Fare il pizzaiolo è difficile?

La risposta è no e i motivi sono due: i buoni canali formativi attualmente attivi in Italia e una domanda che si mantiene su livelli quantitativi buoni.

Si pensi che nel 2013, anno in cui il paese versava in piena crisi, mancavano all’appello oltre 6mila pizzaioli. Oggi le cose vanno abbastanza meglio, quindi si può dedurre che, per chi è preparato e conosce il mestiere, lavorare come pizzaiolo non sia così difficile.

Per quanto riguarda la formazione questa deve essere di qualità. Sono finiti i tempi in cui il pizzaiolo veniva considerato il “fratello sfortunato” del cuoco. Oggi il mestiere ha una dignità propria, al pari di quella del cuoco. Il pizzaiolo non è solo colui che fa la pizza ma è anche un intenditore di questo prezioso alimento, contribuisce a creare il menù, sceglie le materie prime, si aggiorna con le nuove tendenze etc. Insomma, agisce quasi fosse un maitre.

Per questo motivo è obbligatorio, per gli aspiranti pizzaioli, frequentare un corso specifico. Gli enti che promuovo corsi sono numerosi, quindi è bene sceglierli con cura e verificare con attenzione il livello di qualità degli stessi, nonché il legame con il mondo professionale (che non deve mai mancare).

In genere, i corsi per pizzaioli sono tutti strutturati alla stessa maniera. Durano un mese e sono seguiti da uno stage che di qualche settimane in una pizzeria vera e propria. Durante il mese di studio si alternano, con un rapporto di tre a uno, teoria e pratica.

Frequentare un corso è utile, anzi necessario, per tutta una serie di motivi. In primo luogo si impara il mestiere, in secondo luogo si entra in possesso di un certificato che consente agevolmente di trovare lavoro all’estero, quindi in un contesto di cui non si ha sempre contezza. Infine, è utile per conoscere le ultime tendenze e maturare una forma mentis tale da facilitare le successive attività di aggiornamento.

Quanto guadagna un pizzaiolo

Veniamo infine alla parte economico. Vale la pena fare il pizzaiolo? Certo, non è uno dei lavori più rilassanti, sopratutto in estate, quando alla calura del forno si aggiunge quella stagionale. Ad ogni modo, dal punto di vista economico, lavorare come pizzaiolo dà le sue belle soddisfazioni. Certo, all’inizio si guadagneranno sui 700-800 euro, (più o meno quanto un contratto di appredistato) ma il reddito cresce velocemente. Una pizzeria media paga i suoi pizzaioli almeno 1300-1400 euro ma le più prestigiose arrivano senza difficoltà ai 3.000 euro.

Ovviamente, il reddito cresce se il pizzaiolo ha anche voce in capitolo sulle materie prime e sulla redazione del menù.