Il dentista è una professione ambita in quanto il senso comune vi attribuisce un elevata retribuzione. Tutto vero, ma non bisogna dimenticare che ci sono altre professioni, magari meno inflazionate, che hanno a che fare con il mondo dell’odontoiatria e prevedono una retribuzione di tutto rispetto. Per esempio, l’odontotecnico. Professione che spesso viene fraintesa, ma che risulta di fondamentale importanza per le attività odontoiatriche, è capace di garantire un tenore di vita più che discreto. In questo articolo parleremo proprio della figura dell’odontotecnica, descrivendo le mansioni, il percorso di formazione più adatto, le prospettive di guadagno.
In cosa consiste il lavoro da odontotecnico
Prima di tutto, occorre sgombrare il campo di un misunderstanding. L’odontotecnica e l’odontoiatra non sono la stessa cosa. Anzi, sono due professioni completamente diversi. Per chiarirci, l’odontoiatra non è altro che il dentista e è classificato come professionista sanitario. L’odontotecnico, invece, è per l’appunto un tecnico è la sua professione non è qualificata come sanitaria. Per legge, non può interagire con il cavo orale, non può effettuare nessuna operazione puramente terapica.
Dunque, cosa fa l’odontotecnico?
L’odontotecnico è, in estrema sintesi, il professionista che realizza manufatti in grado di migliorare la salute dentale, ripristinare la funzionalità del cavo orale, prevenire patologie. E’ colui che costruisce le protesi dentarie… Ma non solo. Ecco una panoramica esaustiva delle sue attività.
- Analizza le impronte dentali e gli esami strumentali (es. radiografie) effettuate dai dentisti
- Costruire ponti e protesi mobili utilizzando plastica, resina, ceramica, leghe preziose
- Gestisce l’archivio dei modelli costruiti o riparati (attività fondamentale in una prospettiva di secondo trattamento dello stessocliente)
- Gestisce i contatti con gli studi dentistici
Come si diventa odontotecnico? Non essendo una professione sanitaria ma, appunto, tecnica, non serve la laurea. E’ sufficiente un diploma conseguito presso un istituto professionale odontotecnico. Già dopo tre anni di studio, e il superamento di un esame, lo studente può esercitare la professione, sebbene solo in qualità di dipendente. Se prosegue gli studi per un altro biennio, può lavorare come libero professionista.
Le competenze che un aspirante odontotecnico deve possedere, e che matura nel percorso formativo prevedono: le tecniche di lavorazione di protesi fisse mobili e provvisorie, conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, biomeccanica, chimica, fisica, lavorazione del esso, utilizzo di materiale di strumenti di incisione e altro ancora.
Odontotecnico stipendio e formazione
Quanto guadagna un odontotecnico? La risposta è: dipende. E nello specifico dipende se lavora come dipendente o come libero professionista. Se si parla di liberi professionisti, con un proprio laboratorio, è tutto molto incerto ed eterogeneo. I fattori in gioco sono la capacità del professionista di interfacciarsi con i dentisti, le spese vive, le spese di manutenzione, i costi di affitto del laboratorio (se non è di proprietà) etc.
Qualche numero più preciso si può dare se si parla, invece, di odontotecnici dipendenti. Secondo il CCNL, lo stipendio base, quello che appartiene al livello più basso, è pari a 1.179,85 euro al mese, che non è pessima come cifra. Il livello più alto, invece, corrisponde a 1.756,04 euro. Gli scatti di anzianità sono rispettivamente 16,69 e 35,43.