5 consigli per prepararsi al test di medicina

come prepararsi al test di medicina

Fare il medico per molti è un sogno, per altri un obiettivi pratico. Ad affascinare non è solo la missione cui è chiamato, ma anche le opportunità dal punto di vista economico (i medici guadagnano molto). E’ un percorso a ostacolo, fin dall’inizio. A dimostrarlo è il test di medicina, che rappresenta un collo di bottiglia molto stretto e che impedisce a migliaia di aspiranti dottori di iscriversi alla facoltà.

Il test di medicina è molto difficile, su questo non c’è dubbio. E’ altrettanto vero, però, che le difficoltà  non dipendono solo da una mancanza di attitudine. Se uno viene bocciato, non è escluso che la medicina non sia farina del suo sacco. Può darsi sia una questione di metodo di studio, o di scelte sbagliate fatte a monte. E’ sufficiente, quindi, seguire qualche consiglio per eliminare gli ostacoli.

Studiare medicina non basta

Uno degli equivoci che può risultare fatale è pensare che sia sufficiente studiare. Il test di medicina è una competizione, e come tale va trattata. Occorre, in breve, pensare e agire strategicamente. Ciò significa, in particolare:

  • Scegliere gli strumenti sui quali prepararsi. E’ un aspetto importantissimo. Molti però brancolano nel buio. Il consiglio è quello di non limitarsi a studiare sui libri di medicina, anche perché le domande vertono anche su altri argomenti. E’ bene, infatti, studiare sui libri che specificatamente preparano al test di medicina.
  • Scegliere la facoltà in cui tentare l’accesso. Le facoltà da prediligere sono quelle che, negli anni passati, hanno fatto segnare il minor numero di candidati. Meno candidati vuol dire meno concorrenza.
  • Conoscere come si svolge la prova. Che il test di medicina contenga domande non legate a questo campo non è poi così intuitivo. Eppure è proprio così: su 100 quesiti, 2 sono di cultura generale, 8 sono di fisica e matematica, 20 sono di logica. Sapere questo vi aiuterà a ottimizzare gli sforzi in fase di studio.

Consigli per preparasi al test di medicina

Di seguito, alcuni consigli che riguardano da vicino l’attività di studio vera e propria.

Non studiate troppo. La soglia di sopportazione è diversa da persona a persona ma tutti ne hanno uno. Al di là di quella, la produttività cala a picco. Il consiglio è quello di studiare per un massimo di 5-7 ore al giorno.

Preparate un programma di studio e rispettatelo. Lo studio matto e disperatissimo degli ultimi giorni è un concetto da evitare, soprattutto se la mole di nozioni da memorizzare è notevole. Il consiglio è preparare una scaletta e sgarrare il meno possibile.

Dividete lo studio giornaliero in due parti e inframezzatele con il riposo. Il sonno, anche se breve, aiuta a memorizzare i concetti, oltre a ricaricare le energie. Sarebbe bene studiare tre o quattro ore la mattina, mangiare, fare un pisolino e riprendere nel pomeriggio.

Divertitevi. Il morale è importante: studiare in uno stato di frustrazione e tristezza non è il massimo e incide sui risultati. Quindi almeno la sera dedicate un po’ di tempo a voi stessi, a fare quello che vi piace.

Non studiate il giorno prima della prova. E’ sconsigliatissimo per tutta una serie di motivi: in primo luogo, stanca (ed è importante arrivare al test di medicina ben riposati). In secondo luogo, rischia di confondervi le idee.