Dare ripetizioni: consigli per iniziare, guadagni medi

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Dare ripetizioni rappresenta spesso il piano B di studenti, professionisti e – perché no – insegnanti in attesa di trovare lavoro. Per alcuni è semplicemente un modo per arrotondare. Chi vuole cimentarsi nelle ripetizioni, però, spesso non sa da dove iniziare, come impostare le lezioni e quanto denaro chiedere. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento, compreso qualche informazione oggettiva sulle prospettive di guadagno.

Come dare ripetizioni: qualche consiglio

Una piccola premessa: quello delle ripetizioni è un mercato, se così si può chiamare, piuttosto florido. Il motivo è semplice: la domanda è sempre elevata. A prescindere dalle contingenze economiche, ci saranno sempre studenti che sono indietro con gli studi e che necessitano di ripetizioni. Quindi, perché non provarci? E’ una domanda, chiaramente retorica, che si fanno in molti, soprattutto studenti in attesa di entrare nel mondo del lavoro, professionisti in fase di stanca, persino insegnanti disoccupati.

Ecco qualche consiglio per iniziare e per gestire al meglio questo che è un impegno – non sembra ma è proprio così – ricco di responsabilità.

Come trovare clienti. E’ il primo problema che si presenta. Come farsi conoscere? Beh, il consiglio è utilizzare tutti i canali esistenti. Va bene l’annuncio cartaceo, va bene l’annuncio online. Le due cose, ovviamente, non si escludono. La questione più importante, semmai, riguarda il “dove”. Appunto, dove inserire l’annuncio? Se si tratta di cartaceo, è bene appenderlo nelle bacheche delle scuole o delle università (se naturalmente tra i potenziali “clienti” ci sono studenti universitari). Per quanto riguarda gli annunci online, ci si può rivolgere ai siti di annunci generalisti ma anche alle pagine FB di studenti.

L’approccio giusto. Chi dà ripetizioni è chiamato a utilizzare un approccio molto diverso da quello utilizzato, per esempio, in classe. Le lezioni si svolgono in modalità “uno a uno”, quindi è bene siano molto più informali. Si insegna attraverso il dialogo, pertanto è consigliato essere socievoli e cordiali, pur conservando una certa consapevolezza dei ruoli.

Essere flessibili. La flessibilità è una dote importante. Chi dà ripetizioni deve adattare il proprio approccio, addirittura proprio linguaggio, alla persona che ha davanti. L’obiettivo, infatti, e rendere efficace l’insegnamento. Lo scopo delle ripetizioni è recuperare il tempo perduto a scuola e all’università.

Prepararsi. Sembra strano, ma la preparazione non è scontata. Almeno, non è scontato quel tipo di preparazione che consente non solo di padroneggiare l’argomento ma anche di masticarlo e riproporlo a una persona che non lo conosce. E’ una difficoltà, quella di prepararsi nel modo più adatto all’insegnamento, che riguarda soprattutto gli ex studenti, abituati a “ripetere” un argomento a un professore in sede d’esame

Quanto si guadagna con le ripetizioni private

I guadagni dipendono da molti fattori. In primo luogo dall’autorevolezza che esprime chi dà le ripetizioni. Se è uno studente o un ex studente, sarà costretto a proporre un prezzo basso. Se è un professore o un professionista con molti anni di esperienza, può chiedere molto di più.

Ad ogni modo, si va da un minimo di 15 euro all’ora a un massimo di 30. I prezzi medi del mercato sono questi, anche se non si escludono prezzi al di fuori di questo range.