Gli sbocchi lavorativi della laurea in scienze motorie

scienze motorie

Oggi più che in passato, uno studente che vuole iscriversi all’università non deve essere mosso solo dalla passione e dai suoi interessi, bensì da evidenze di tipo professionale. Insomma, deve chiedersi se il corso di laurea a cui si sta iscrivendo gli permetterà di trovare lavoro. A questo tipo di analisi, ovviamente, non si sottrae nemmeno un corso di laurea generalmente improntato alla pratica come scienze motorie. La domanda quindi è…. Quali sono gli sbocchi lavorativi della laurea in scienze motorie?

 

Cosa si può fare con una laurea in scienze motorie

La buona notizia è che le professioni esercitabili da chi si laurea in scienze motorie sono numerose. Ecco quali sono.

  • Insegnante di educazione fisica. E’ lo sbocco di lavoro classico. Certo, oggi essere assunti è più difficile di quanto lo sia in passato, ma grazie al meccanismo della MAD, le opportunità di lavoro sono in aumento.
  • Educatore nella prevenzione e promozione della salute. Il ruolo è differente rispetto a quello dell’insegnante, sebbene possa trovare spazio anche negli istituti scolastici. Questo genere di professionisti educa gli individui a uno stile di vita sano, al rispetto del proprio corpo e alla prevenzione di patologie come l’obesità.
  • Consulente di attività motoria per le fasce deboli. Chi si laurea in scienze motorie può lavorare in centri specializzati e affiancare professionisti quali il fisioterapista al fine di favorire la piena riabilitazione di anziani affetti da patologie, pazienti operati di recente etc.
  • Consulente di società ed organizzazioni sportive. Questo tipo di professionista offre assistenza, informazioni, supporto e orientamento ai manager e ai collaboratori delle società sportive.
  • Amministratore di imprese sportive, palestre, centri benessere. Chi si laurea in scienze motorie acquisisce le competenze necessarie per gestire realtà imprenditoriali quali club, palestre, spa etc.
  • Personal trainer. Questo sbocco lavorativo è certamente uno tra i preferiti di chi su laurea in scienze motorie. Chi è più titolato di un laureato in scienze motoria a fare l’istruttore di palestra?
  • Allenatore di squadra o coach individuale. Chi ha studiato scienze motorie possiede le competenze necessarie (alcune, non tutte) per poter allenare uno squadra o un individuo (se lo sport è individuale).

Cosa si studia nelle facoltà di scienze motorie

Porsi domande sugli sbocchi lavorativi è importantissimo, ma è bene non trascurare un altro aspetto, quello legato agli interessi personali. E’ bene chiedersi, quindi: mi piacerà quello che andrò a studiare? Ovviamente, è impossibile pretendere che tutto tutto piano di studi sia interessante o in linea con i propri interesse, ma una parte sì. Per farsi una idea è necessario conoscere gli argomenti di un normale corso di laurea in scienze motorie.

Ebbene, scienze motorie offre nozioni diverse in base agli indirizzi, che possono essere preventivo, economico-manageriale, scientifico tecnico. Il primo indirizzo è incentrato su materie che hanno a che fare con la conservazione dello stato di salute e la prevenzione di patologie, il secondo è incentrato sul mondo dell’imprenditorialità, il terzo prevede lo studio di materie che si possono trovare nei corsi di medicina. In ogni caso, ciascun indirizzo presenta materie legate agli alti due indirizzi. A cambiare, infatti, sono le proporzioni.