Con il termine MOOC, acronimo di Massive Online Open Courses, si intende un corso di formazione a distanza, in rete, aperto a tutti e accessibile esclusivamente in rete. Sono stati inventati nel 2011, anno nel quale alcune celebri università, in primo luogo quella di Standford, hanno organizzato MOOC finalizzati alla formazione post-universitaria.
Il vantaggio più grande dei MOOC è la capacitò di svincolare la formazione alla presenza fisica. In linea teorica, è possibile iscriversi a un corso a prescindere da quanto sia lontano il proprio domicilio. Una caratteristica, questa, in realtà afferente anche ai classici corsi online. I MOOC, però, sono in genere posti sotto l’egida di istituti in grado di garantire un livello di qualità alto, o comunque una parvenza di ufficialità, come appunto le università.
I MOOC sono in grado di sostituire le lezioni vere e proprie, quelle impartite “de visu”? La risposta è incerta. Se nella teoria lo strumento telematico offre opportunità in campo “dialogico”, nella realtà la pratica della conversazione bidirezionale appare di difficile attuazione. Buona parte dei MOOC, infatti, si risolve nella concessione di materiale didattica scaricabile in rete e nella messa a disposizione di un video più o meno lungo. Stando a questo assetto, risulta evidente la portata non dialogica del MOOC.
MOOC gratuiti? Non sempre
Ufficialmente, i MOOC sono gratuiti. Sono, in estrema sintesi, delle lezioni digitalizzate e messe a disposizione in rete, in modo da risultare accessibili da chiunque a prescindere da dove si trovi. Per trovare MOOC di qualità, che quindi non siano una semplice adattamento di lezioni impartite in aula, è necessario puntare sulle versioni a pagamento. Solo queste, infatti, vengono pensate per il web e sono in grado di offrire qualcosa in più sotto il profilo dell’interazione tra docente e studente.
I MOOC a pagamento sono, per fortuna o purtroppo, ancora una minoranza. Si ravvisa comunque una grande variabilità in termini di costi, che possono cambiare da piattaforma a piattaforma, persino da corso a corso.
I MOOC di Coursera
E’ evidente che ciascun istituto promotore scelga in maniera autonoma le regole di fruizione, gli argomenti, la struttura dei corsi. Non c’è un modello unico per tutti. Per comprendere almeno a grandi linee come un MOOC sia strutturato è bene fare riferimento ai prodotti di Coursera, che è la maggiore fornitrice di MOOC al mondo.
I corsi proposti da Coursera sono di tipo universitario e abbracciano un gran numero di discipline tra cui quelle umanistiche, le scienze sociali, il business, la medicina, la biologia, la matematica, l’informatica e la fisica.
I corsi sono arricchiti dalla presenza di materiale didattico multimediale e dalla possibilità di effettuare esercizi. Nella stragrande maggioranza dei casi, a ciascun MOOC è assegnato un forum, in modo che gli studenti possano discutere, conversare, scambiarsi consigli e nozioni. L’obiettivo è replicare l’ambiente universitario, almeno sotto il profilo dell’interazione.
I vantaggi dei MOOC di Coursera, qualità a parte (che si attesta su livelli alti) sono due:
- Gratuità, l’iscrizione non costa nulla
- Disponibilità di corsi in molte lingue: inglese, tedesco, spagnolo, francese, italiano, arabo, cinese, giapponese, turco, ucraino, russo, portoghese.