Per alcuni professionisti, il portfolio è indispensabile. Pensiamo ai grafici, ai copywriter, ai web designer. Il successo di un freelance passa per la capacità di dimostrare agli altri la propria professionalità. Nello specifico, oggi, passa dal portfolio online. Chi non ha mai creato un portfolio online potrebbe sentirsi spiazzato da questa “impresa”. Ecco 5 consigli utili e facili da seguire per creare un portfolio online “perfetto”.
Consigli per creare un portfolio
Scegliere i lavori migliori. Può sembrare un consiglio banale, ma non lo è. Il rischio, infatti, è quello di scegliere solo i lavori a cui ci si è affezionati. In verità, il portfolio è uno strumento per farsi conoscere, anzi per “piacere”, quindi è bene operare scelte finalizzate a questo scopo. Un altro errore in cui si incappa facilmente, poi, è esibire tutti i lavori realizzati. Il rischio, in questo caso, è appesantire la visione e nascondere agli occhi del potenziale datore di lavoro le proprie qualità.
Usare immagini grandi e chiare. E’ ancora diffusa l’abitudine di inserire thumbnail che si ingrandiscono al passaggio del mouse. E’ comunque preferibile, anche a costo di appesantire la pagina, inserire direttamente le immagini grandi. Si perde un po’ di tempo per il caricamento, ma il portfolio sarà immediatamente visibile. Una soluzione utile, ma da prendere con le pinze, è inserire i propri lavori all’interno di uno slider javascript.
Motivare il lavoro. La descrizione dei singoli lavori gioca un ruolo essenziale. Sbattere in prima pagina i lavori così, a casaccio, senza nemmeno una frase che li descriva, non è proprio il massimo. Cosa deve contenere una descrizione? Soprattutto, le “motivazioni”: perché è stata fatta una scelta anziché un’altra, l’obiettivo del lavoro, i risultati conseguiti etc. E’ un modo per interloquire con il potenziale datore di lavoro, per costringerlo a immaginare le dinamiche di una futura collaborazione, per dimostrargli di essere dei professionisti capaci e consapevoli.
Portfolio online: dalla teoria alla pratica
Puntare su un servizio. Anche in questo caso, il desiderio di rappresentare la propria professionalità nella sua totalità, magari per un inconscio sentimento narcisistico, rischia di prevalere. E tuttavia è sempre bene avere chiaro in mente il vero scopo di un portfolio: procacciare un cliente. Per questo motivo è sempre consigliato impostare un leitmotiv, che trova efficace espressione nel concetto di servizio. Nel caso in cui il professionista metta a disposizione più servizi, una idea è quella di creare un portfolio per ciascuno di essi. Al limite, è utile dividere lo stesso portfolio in più sezioni. Ovviamente, questa divisione deve risultare evidente e non confondere chi sta visionando lo spazio web.
Utilizzare software. Si entra nel campo della tecnica. A meno che non siate web designer (a questo punto ogni consiglio sarebbe superfluo), creare materialmente il portfolio potrebbe risultare molto difficile. Il consiglio è fare riferimento a programmi, alcuni disponibili sui browser, che grazie alla loro interfaccia intuitiva facilitano di molto il lavoro del profano. Tra i nomi più popolari spicca Portfoliobox, che consente di gestire anche gallerie, sezioni e-commerce e blog. E’ pensato per essere utilizzato anche da chi è totalmente a digiuno di programmazione, quindi è una soluzione da prendere in considerazione.