Se per la stragrande maggioranza delle persone, soprattutto ragazzi, il periodo tra giugno e settembre è sinonimo di vacanza, per alcuni è il momento di racimolare qualche soldo. Il tutto grazie ai lavori estivi, la cui richiesta non è data in calo nonostante la crisi. Le alternative per chi si vuole rimboccare le maniche sono numerose, e non si riducono alla classica attività di bagnino.
Lavori estivi per minorenni e maggiorenni
Ecco una lista dei dieci lavori estivi più richiesti.
Personale addetto alla cucina. Ricercati soprattutto da ristoranti, strutture alberghiere e cucina sono aiuto cuochi, pasticcieri, pizzaiolo e gelatieri. Ovviamente, non ci si può improvvisare ma è necessario avere un po’ di esperienza alle spalle.
Camerieri. Vengono impiegati nelle strutture ricettive, negli alberghi e nei villaggi turistici.
Baristi. Idem come sopra.
Addetti alle pulizie. Con l’aumento del fatturato delle strutture ricettive determinato dalle ferie, che sono appunto soprattutto estive, cresce la richiesta di addetti alle pulizie.
Receptionist, addetti al ricevimento. Questo tipo di professionisti è impiegato negli hotel, negli alberghi ma anche nei parchi divertimenti.
Commessi. La richiesta più che sufficiente è determinata, in questo caso, dalla necessità di sostituire il personale in ferie.
Bagnini. Le opportunità vengono in larga parte dalle strutture balneari, siano essere marittime, al lago o nei parchi acquatici.
Animatori. Ferie è sinonimo di divertimento, tanto per i bambini che per gli adulti. Quindi la richiesta degli animatori turistici durante la stagione estiva è sempre piuttosto alta.
Operai raccolta frutta. Questa attività non riguarda le ferie bensì il ritmo delle stagioni. E’ il lavoratore estivo per eccellenza, spesso il primo punto di contatto tra un giovane e il concetto di lavoro (anzi, di fatica).
Personale tecnico. Le professioni abbondano, e riguardano tutte le tante necessità di un ambiente turistico: scenografi, costumisti, coreografi, tecnici del suono e delle luce etc.
Lavori stagionali: quanto si guadagna
I lavori estivi non sono ovviamente prerogativa dei più giovani, anche perché come si evince dalle professioni poc’anzi elencate sono spesse necessarie competenze che un minore non può possedere. Ce n’è però per tutti i gusti e per tutti i profili professionali. Una competenze che, in genere, e se escludiamo i raccoglitori, è necessario avere in ogni caso è la padronanza dell’inglese. I turisti, spesso, sono stranieri e comunicare con loro è fondamentale.
La questione dei guadagni è molto vari. Inutile dirlo, dipende dalla professione, nonché dal grado di competenze. Se è presente un inquadramento contrattuale, e si sfugge al nero o si evita di ricorrere al voucher, il riferimento è dato dai contratti collettivi. I dipendenti del settore alberghiero, per esempio, guadagnano un minimo di 1256,62 euro mensili.
L’agenzia Randstad, comunque, ha stimato una media lorda oraria di 8,54 euro per le attività più umili meno specializzate, come la raccolta della frutta. Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, lo stipendio è a discrezione di lavoratore e datore di lavoro, quindi è lasciato alla contrattazione pura e semplice. Questi riferimenti sono però utili per capire quando c’è qualcosa che non va.