Come diventare Broker Finanziario? Guida a una delle professioni più ambite

come diventare broker finanziario

Come diventare broker finanziario? Se lo chiedono in molti. Il motivo è semplice: con la diffusione del trading online, la professione del broker ha attirato l’interesse delle persone comuni, soprattutto dei giovani che guardano al mondo della finanza con una certa fascinazione. La professione del broker, tuttavia, è ancora avvolta in un’aurea di mistero, nel senso che l’immaginario collettivo non l’ha ancora codificata a dovere. Se tutti sanno, più o meno, ciò che fa un medico, un avvocato, un notaio, un commercialista etc. lo stesso non si può dire del broker.

Nonostante la crescente diffusione del trading, rimane, infatti, ancora una professione di nicchia. Ecco una panoramica approfondita su questo mestiere e, in particolare, sull’iter formativo.

Diventare broker senza laurea è possibile?

La nozione che più di ogni altri gli aspiranti broker devono assimilare è che, diventare intermediari (questa la traduzione italiana del termine) non è una mera questione di studio. Anche perché, è proprio vero, è possibile diventare broker anche senza laurea. Ovviamente, possedere un titolo di studio universitario conferisce all’aspirante broker una marcia in più. Anche perché, come succede spesso in questi casi (persone che fanno carriera senza laurea) è necessario fare una gavetta più lunga, e che parte da molto più lontano.

Come diventare broker finanziario? Il requisito necessario per accedere a questa professione è la conoscenza approfondita dei mercati finanziari. Non rimane, quindi, che verificare qualche corso di laurea consente di ottenere questa conoscenza. Il primo pensiero va ai corsi di laurea a indirizzo economico e finanziario. Molto utili, però, sono anche i corsi in statistica e in matematica. Il trading online, infatti, è un’attività fortemente correlata alla statistica e alla matematica. Si pensi all’analisi tecnica, che è una disciplina fondamentale per chiunque voglia investire in maniera professionale, che si basa su modelli di tipo statistico, che a loro volta sono basati su elementi di natura prettamente matematica.

Ovviamente, è necessario anche avere una consapevolezza pressoché completa di cosa faccia, realmente, un broker finanziario. Nello specifico, chi pratica questa professione ricerca il prodotto di investimento migliore per il cliente, lo guida nelle attività di investimento, offre un servizio di consulenza a 360 gradi.

E’ bene non confondere la professione del broker con le società di broker. Queste ultime, infatti, sono organizzazioni che offrono piattaforme di trading e garantiscono l’esecuzione degli ordini, senza offrire alcunché – se non in casi specifici – in termini di consulenza.

Broker finanziario: stipendio medio

Purtroppo, non è possibile fornire una stima sullo stipendio medio. Quello del broker non è una professione come le altre, che in genere sono disciplinate in maniera rigida. Inoltre, la professione, anche e soprattutto per ciò che concerne l’aspetto economico, commuta una certa variabilità dal mondo finanziario. Il guadagno, infatti, dipende dalla redditività dei prodotti e dalla “grandezza dei portafogli”. I broker che lavorano con portafogli piccoli, e che quindi si occupano di piccoli risparmiatori, guadagnano di meno. Tuttavia, alcuni broker scelgono una provvigione fissa e quindi il discorso cambia.

Ad ogni modo, una cosa è certa: i broker, se bravi e competenti, guadagnano molto.