Molte offerte di lavoro sono incentrare sulla figura del magazziniere. Una figura che, apparentemente, non richiede qualifiche importanti ma che è fondamentale per il buon funzionamento di un’azienda (in particolare dei grossi esercizi commerciali). Tutti sanno cosa, più o meno, significa lavorare come magazziniere. Pochi sanno, però, cosa faccia realmente, quali siano le sue vere mansioni – che spesso esulano dal classico stereotipo. Ecco una panoramica su questa professione, qualche informazione sulla formazione necessaria e sullo stipendio medio.
Magazziniere, cosa fa?
Le mansioni del magazziniere sono numerose. Non è detto che tutti i magazzinieri coprano tutte le mansioni tipiche della professione, dal momento che alcune potrebbero essere appannaggio dei più esperti mentre altre potrebbero essere lasciate ai nuovi arrivati. Ad ogni modo, ecco quali sono le mansioni del magazziniere.
Cura la movimentazione delle merci. Soprattutto nei grandi esercizi commerciali, spostare la merce dal luogo di stoccaggio al punto vendita può essere faticoso. Il magazziniere è colui che esegue questa attività faticosa.
Controlla l’entrata e l’uscita delle merci.
Verifica la correttezza dei documenti di trasporto.
Prepara i documenti di trasporto in caso di flusso in uscita.
Collabora alla redazione dell’inventario. Negli esercizi più grandi, questa mansione viene espletata dagli addetti al ricevimento merci.
Interagisce con il responsabile delle vendite e il responsabile degli acquisiti. Nelle aziende più grandi, interagisce con il capo area ricevimento merci.
Le mansioni, come abbiamo visto, sono numerose. Va detto però che in alcuni casi, ad esempio se l’azienda è medio-piccola, buona parte delle mansioni non vengono realizzate. Per esempio, non si interagisce con il responsabile degli acquisti perché, molto banalmente, non c’è un responsabile delle vendite (il ruolo è ricoperto in questo caso dal proprietario).
Allo stesso modo, sempre se l’azienda è piccola, a redigere i documenti e a controllarli, è sempre il proprietario. Pensiamo ai piccoli supermercati, magari a conduzione familiare.
Come si deve fare per lavorare come magazziniere? E’ necessario seguire una formazione specifica? In passato, non servivano studi particolare. Semplicemente, si rispondeva alle offerte e si imparava sul campo. Da qualche anno sono emersi alcuni corsi specifici, anche perché la professione del magazziniere si è, in qualche modo, digitalizzata. E’ sempre un lavoro “fisico”, ma è supportato dalle nuove tecnologie e dai software, soprattutto per ciò che concerne la gestione dell’inventario. Ad ogni modo, questi corsi sono in genere gratuiti perché organizzati grazie a fondi europei o costano, al massimo, qualche centinaio di euro.
E’ sempre possibile, forse in certi casi auspicabile, seguire la vecchia strada: farsi assumere e imparare sul campo.
Quanto guadagna un magazziniere
Come da immaginario collettivo, con il lavoro di magazziniere non si diventa affatto ricchi. Ciò non toglie che sia un lavoro più che dignitoso, anche dal punto di vista economico. Se inquadrato nel sistema dei contratti collettivi, la professione del magazziniere corrisponde al quarto livello, quindi si parla di 1300 euro lordi al mese, che vuol dire meno di 1000 netti. Se si aggiungono i supplementi, la soglia dei 1000 può essere tranquillamente superata. Per chi fa carriera, infine, il reddito può salire fino ai 1.600 euro.
Chi lavora a nero, infine, percepisce in media 4 euro l’orda. Che, tradotto, vuol dire meno di 800 euro al mese.